Felicissimo di arrivare a questo risultato con una paziente affetta da capsulite adesiva.
Con questi esercizi miriamo al recupero del movimento di estensione in intrarotazione: il più complesso, che ci aiuta nelle semplici azioni di vita quotidiana, ad esempio, tutte le donne che ho seguito con la “Frozen Shoulder” hanno sempre lamentato di non potere più slacciare il reggiseno, alcune per ovviare al disagio addirittura hanno acquistato quelli con apertura frontale.
La paziente varca la soglia del mio studio, per la prima volta, a marzo 2024 durante la fase di rigidità, quando il movimento della spalla era limitatissimo, decido una cadenza bisettimanale di trattamenti, da fine maggio siamo passati a un appuntamento a settimana, con una piccola pausa estiva.
La rigidità della spalla ha instaurato alcuni disordini nei distretti circostanti a livello dorsale e cervicale dolorosi a causa della rigidità riflessa; anch’essi gestiti e risolti durante l’arco delle sedute.
Durante questi mesi abbiamo impostato con la gym trainer un programma da svolgere in palestra, in sala attrezzi, che si confacesse alla problematica per mantenere la paziente in forma e promuovere il suo recupero, velocissimo, anche grazie alla compliance e al lavoro in sinergia.
Ci tengo a puntualizzare che, contrariamente alla maggior parte delle prescrizioni mediche e pratiche di colleghi, non ho mai utilizzato ausili elettromedicali, ho semplicemente utilizzato la logica, la conoscenza, le mie mani e l’esercizio fisico svolto dalla mia paziente i quali hanno portato a un decorso lineare della capsulite adesiva.