Come il Collo Influenza la Mandibola

Approfondiamo la relazione tra Rachide Cervicale e Sistema Stomatognatico

Hai mai pensato che il tuo dolore cervicale o mal di testa potrebbe essere collegato alla mandibola? Il nostro corpo è un sistema complesso in cui ogni parte è collegata. Disturbi come la cervicalgia, il mal di testa o problemi masticatori potrebbero non essere indipendenti, ma correlati al rachide cervicale e al sistema stomatognatico. In questo articolo scoprirai la stretta relazione tra queste due aree e come un disturbo alla cervicale potrebbe influenzare la tua mandibola. Continua a leggere per capire come migliorare il benessere generale prendendoti cura sia del collo che della bocca.

Cervicale e Mandibola: Un Legame Diretto

Le articolazioni chiave che collegano il rachide cervicale e la mandibola sono l’articolazione atlanto-occipitale e quella temporo-mandibolare. Studi recenti dimostrano che i movimenti del collo possono influenzare il movimento della mandibola e delle strutture connesse. Un cambiamento nella postura cervicale può alterare il modo in cui si apre la bocca e la posizione dell’articolazione temporo-mandibolare. Alcuni ricercatori hanno rilevato che durante l’apertura della bocca, la fronte si sposta verso l’alto e indietro, mentre la sesta vertebra cervicale si muove in avanti e verso il basso. Questo movimento è un’estensione della parte superiore del collo e una flessione della parte inferiore.

Un aspetto interessante è che prima di aprire la bocca, la testa compie un movimento anticipatorio, un meccanismo a feedforward che rende più fluido il movimento della mandibola.

Dolore Cervicale e Impatto sulla Mandibola

Uno studio ha evidenziato che un dolore muscolare al trapezio, indotto sperimentalmente, può ridurre temporaneamente l’apertura della bocca (Komiyama et al., 2005). Questo dimostra quanto sia importante il contributo del rachide cervicale nel controllo neuromuscolare della masticazione. Inoltre, suggerisce che disturbi comuni come la cervicalgia potrebbero influenzare la funzione masticatoria.

Altri studi, tramite elettromiografia di superficie, hanno scoperto il riflesso trigemino-cervicale (Milanov et al., 2001). Questo riflesso neurofisiologico mostra come la contrazione dei muscoli cervicali, come lo sternocleidomastoideo e il trapezio, sia collegata alla contrazione del massetere (Clark et al., 1993; Ehrlich et al., 1999). In pratica, quando c’è una stimolazione trigeminale, i muscoli del collo rispondono con una contrazione.

Disturbi Temporo-Mandibolari e Cervicalgia

Nei pazienti con disturbi temporo-mandibolari (DTM), specialmente quelli di natura muscolare o mista, si osserva un’aumentata attività dei muscoli cervicali rispetto ai soggetti sani, così come una maggiore affaticabilità dei muscoli estensori (Pallegama et al., 2004; Armijo-Olivo et al., 2011, 2012). Questa correlazione evidenzia quanto sia essenziale un approccio globale nella diagnosi e trattamento dei DTM, includendo anche la valutazione del rachide cervicale.

Secondo il principio di interdipendenza regionale (Strunce et al., 2009), un problema in una zona del corpo, come il collo, può contribuire o essere associato a un disturbo in un’altra area, come la mandibola.

Valutazione Clinica Integrata

Per una gestione efficace dei disturbi cranio-cervico-mandibolari (DCCM), è fondamentale valutare sia il distretto cervicale sia quello oro-facciale. Dworkin e LeResche hanno sviluppato i Research Diagnostic Criteria for Temporomandibular Disorders (RDC/TMD), un sistema di classificazione che analizza sia l’origine del dolore (muscolare o articolare) che i fattori psicosociali associati (Dworkin e LeResche, 1992). Questo approccio multidimensionale è simile a quello utilizzato per il trattamento di lombalgia e cervicalgia, e integra componenti fisiche e psicosociali del disturbo.

Epidemiologia del Dolore Oro-facciale

Si stima che tra il 10% e il 50% della popolazione adulta soffra di dolore oro-facciale cronico. Le donne, soprattutto in età fertile, risultano più inclini a cercare cure per il dolore oro-facciale rispetto agli uomini, con un rapporto di 2 a 1.

Trattamento del Problema con la Fisioterapia

Se soffri di dolori cervicali o disfunzioni temporo-mandibolari, la fisioterapia può essere una soluzione efficace. Un fisioterapista specializzato nel trattamento di questi disturbi può elaborare un piano personalizzato, che comprende tecniche manuali mirate a migliorare la mobilità del rachide cervicale e a ridurre le tensioni muscolari. Sedute specifiche di fisioterapia possono inoltre contribuire a ristabilire il corretto allineamento posturale, alleviare il dolore e migliorare la funzione della mandibola. Attraverso esercizi mirati e tecniche di rilassamento muscolare, è possibile ottenere un miglioramento significativo, sia nella gestione del dolore che nella qualità della vita quotidiana.