Agiamo ora: il futuro del fisioterapista è nelle nostre mani

L’evoluzione del sistema sanitario e le crescenti evidenze scientifiche sull’efficacia dell’accesso diretto alle prestazioni fisioterapiche hanno evidenziato l’urgenza di rinnovare il percorso formativo del fisioterapista. In Italia, per rispondere adeguatamente ai bisogni dei pazienti e alle sfide di un mercato in costante mutamento, è necessario un aggiornamento strutturale che allinei la nostra preparazione agli standard internazionali, abbracciando modelli come l’Extended Scope Practitioner (ESP).

Lauree Magistrali Professionalizzanti

L’attuale orientamento delle lauree magistrali per fisioterapisti, prevalentemente indirizzato a ruoli dirigenziali, non valorizza a pieno il potenziale clinico avanzato della nostra professione. Per questo motivo, è essenziale istituire percorsi formativi professionalizzanti che:

  • Approfondiscano le tecniche diagnostiche: Dotando i fisioterapisti di strumenti avanzati per la valutazione clinica e il triage, fondamentali per un’identificazione tempestiva delle criticità dei pazienti.
  • Favoriscano l’integrazione interdisciplinare: Promuovendo la collaborazione in team multidisciplinari, si garantisce una continuità assistenziale efficace e un approccio olistico alla cura.
  • Formino all’uso di strumenti diagnostici moderni: Con una solida base in imaging diagnostico e farmacologia, per consentire una gestione autonoma e mirata dei casi complessi, in piena conformità con le normative vigenti (ad es. DM 741/1994 e relative integrazioni).

Questi percorsi formativi rappresentano un investimento strategico per elevare il ruolo del fisioterapista da semplice operatore manuale a professionista capace di integrare evidenze scientifiche e tecnologie avanzate nella pratica clinica quotidiana.

Percorsi di Specializzazione Post-Laurea

Per rispondere alle specifiche richieste del mercato e alle esigenze dei pazienti, è fondamentale ampliare l’offerta formativa con percorsi di specializzazione post-laurea, ideali sia per i professionisti già in attività sia per attrarre le nuove generazioni. Tra questi, propongo:

  • Terapia manuale avanzata: Corsi di approfondimento per tecniche specifiche, volti a offrire interventi personalizzati e di alta qualità nella gestione delle problematiche muscolo-scheletriche.
  • Riabilitazione territoriale e di comunità: Percorsi formativi che preparino il fisioterapista a operare efficacemente in contesti diversi, dalla riabilitazione domiciliare ai centri territoriali, migliorando l’accesso alle cure e la continuità assistenziale.
  • Ruolo ESP: Programmi dedicati allo sviluppo di competenze estese, come la gestione autonoma del paziente, la prescrizione di test diagnostici e l’interpretazione di imaging, in linea con le direttive internazionali e rigorosamente conformi al quadro normativo italiano.

Questi percorsi permetterebbero di differenziare ulteriormente il fisioterapista, contribuendo a ridurre i tempi di attesa e a migliorare la qualità delle prestazioni nel nostro sistema sanitario.

Aggiornamento del Profilo Professionale e Collaborazioni Istituzionali

Il profilo professionale del fisioterapista, definito dal DM 741/1994, necessita di una revisione che lo renda adeguato ai nuovi contesti clinici e normativi. Un aggiornamento normativo dovrebbe prevedere:

  • Maggiore autonomia decisionale: Riconoscendo ufficialmente la capacità del fisioterapista di gestire il paziente in accesso diretto, attraverso l’utilizzo di strumenti diagnostici e terapeutici moderni, nel rispetto delle linee guida ministeriali.
  • Formalizzazione delle competenze avanzate: Includendo nel profilo la capacità di eseguire il triage, utilizzare l’imaging diagnostico e interpretare dati clinici, per valorizzare il contributo tecnico-scientifico della nostra figura.
  • Promozione della collaborazione interdisciplinare: Rafforzando il ruolo del fisioterapista all’interno di team multidisciplinari, essenziali per garantire una continuità assistenziale ottimale.

In questo contesto, è fondamentale instaurare un dialogo costruttivo con le istituzioni accademiche, il Ministero della Salute, il Ministero dell’Istruzione e gli Ordini professionali. L’obiettivo è definire proposte condivise e avviare tavoli di lavoro che traducano le esigenze della nostra professione in azioni concrete e aggiornamenti normativi. La creazione di gruppi di lavoro dedicati, la partecipazione a conferenze e workshop nazionali e internazionali, e la collaborazione con esperti di vari settori sono strumenti imprescindibili per sostenere questo percorso di rinnovamento. Solo attraverso un dialogo aperto e strutturato potremo ottenere il supporto istituzionale necessario per attuare le trasformazioni che il nostro sistema sanitario richiede, garantendo che ogni passo verso l’innovazione sia in linea con la legislazione e le esigenze operative del nostro Paese.

Il futuro del fisioterapista dipende dalla nostra capacità di innovare e adattarci a un sistema sanitario sempre più complesso e dinamico. Non possiamo più permetterci di rimanere legati a modelli formativi obsoleti, mentre altre figure, talvolta non regolamentate, occupano spazi che dovrebbero essere nostri. È nostro dovere investire nella formazione, aggiornare il nostro profilo professionale e promuovere un modello che riconosca e valorizzi pienamente le nostre competenze, nel rispetto del quadro normativo italiano e delle esigenze operative e dirigenziali.

Colleghi, professionisti e responsabili politici: questo è il momento di unirci e di costruire un futuro in cui il fisioterapista sia la figura centrale della cura e della prevenzione. È necessario promuovere iniziative di formazione continua che arricchiscano il bagaglio conoscitivo di ogni operatore e creino un network di eccellenza capace di dialogare con le istituzioni. La partecipazione a tavoli di confronto e l’elaborazione di proposte normative condivise sono passi fondamentali per garantire il riconoscimento e la valorizzazione del nostro ruolo a livello istituzionale. Dobbiamo impegnarci per instaurare una sinergia tra il mondo accademico, le istituzioni e la pratica clinica, al fine di realizzare un sistema sanitario che non solo rispetti la tradizione, ma sia anche proiettato verso il futuro, capace di rispondere con efficienza alle esigenze di una società in continua evoluzione.

Agiamo ora: il futuro del fisioterapista è nelle nostre mani. Investiamo con decisione nella formazione e nell’innovazione, perché ogni intervento mirato e ogni collaborazione istituzionale rafforza il nostro ruolo e contribuisce al benessere collettivo. La sfida è lanciata, e il nostro impegno rappresenta il motore per un cambiamento che unisca tradizione e progresso, garantendo un sistema sanitario più efficiente, sostenibile e inclusivo.